MODELLO TERAPEUTICO
Il modello terapeutico è di tipo psicodinamico e si basa sull'insegnamento psicoanalitico di Sigmund Freud e Jacques Lacan, confrontandosi con i nuovi sintomi del disagio della società ipermoderna caratterizzata dalla crisi delle identificazioni stabili e dall'evaporazione dei sistemi di mediazione simbolica tradizionali.
Il modello terapeutico si basa quindi sull' etica della psicoanalisi, e cioè sull'etica del desiderio (inconscio) nel suo annodamento con la Legge Simbolica e con la dimensione pulsionale del Godimento (l'al di là del principio di piacere freudiano). Questa prospettiva etica può essere riassunta nella affermazione lacaniana:"Non cedere sul tuo desiderio!".
La dimensione strutturale del desiderio rimanda allo statuto esistenziale del soggetto che si riconosce in quanto "mancanza a essere", in quanto "soggetto barrato" per il quale il godimento e' sempre irrimediabilmente in perdita.
Il campo della terapia psicoanalitica negli ultimi venti anni si è notevolmente ampliato. Nata originariamente come trattamento dell’isteria e dei disturbi ossessivi, ha raffinato e potenziato i propri mezzi d’intervento risultando lo strumento più accurato per affrontare la gamma di problematiche psicologiche presentate dalla contemporaneità.
La clinica psicoanalitica opera tenendo conto delle specifiche forme di sintomo e di malessere, dei diversi contesti in cui queste si esprimono e del presupposto che in ogni domanda di aiuto c'è qualcuno che "soffre a causa di un conflitto interno che non è in grado di risolvere da solo" (Sigmund Freud).
Il disagio psicologico parte dal fatto che qualcosa non va, senza che il soggetto riesca a rendersi bene conto di cosa. A volte prende la forma di un sintomo definito, di un fenomeno corporeo, di un pensiero ossessivo, o di un'inibizione o di un desiderio bloccato. A volte si tratta di un disagio imprecisato che diventa angoscia o panico. in altri casi si esprime come difficoltà nelle relazioni più importanti.
Come dice Jacques Lacan: "la guarigione è una domanda che parte dalla voce di un sofferente, di uno che soffre nel corpo o nel pensiero. La cosa sorprendente è che ci sia risposta".
L’aiuto che la terapia psicoanalitica offre consiste nel condurre a un buon uso dell’inconscio, riprendendone i segnali per trasformare gli ostacoli in punti di forza.
Nella misura in cui la risposta di chi ascolta la domanda chiama in causa l'inconscio bisogna ancora considerare "che si tratti di un fenomeno da decifrare, di un fenomeno in cui si deve leggere qualcosa, per esempio una causalità, delle origini, un senso" (Jacques-Alain Miller).