Etica del desiderio
L’amore, per la psicoanalisi lacaniana, non è una fusione perfetta tra due esseri. Anzi, è proprio il luogo dove emerge con più forza una verità scomoda: che qualcosa manca, sempre.
🔥 Il godimento e l’illusione della pienezza Jacques Lacan chiama godimento (jouissance) quella spinta profonda e spesso oscura che ci muove, ma che non si lascia mai davvero acchiappare. È come cercare una pienezza perduta, qualcosa che ci completi… ma che non troviamo mai davvero. “Ogni godimento è segnato dalla perdita”, ci dice Lacan. Non perché ci manchi qualcosa di concreto, ma perché desideriamo ciò che non possiamo mai del tutto possedere. E questo vale anche – e soprattutto – per il godimento sessuale. 💔 Il rapporto sessuale (che non c’è) Quando Lacan dice che “il rapporto sessuale non esiste”, non sta negando l’esistenza della sessualità o dell’incontro tra corpi. Ma ci invita a vedere che qualcosa si inceppa nel tentativo di unirsi completamente all’Altro. Ogni soggetto – ogni essere umano – si confronta con un vuoto, una mancanza, un oggetto perduto che non può più recuperare. Il desiderio di colmare questa mancanza è ciò che ci spinge verso l’Altro… ma non basta a farci diventare “uno” con lui. 🔎 In ogni rapporto d’amore o sessuale, c’è sempre uno scarto, una distanza che non si annulla mai del tutto. 🧩 L’amore come tentativo impossibile L’amore, allora, è un tentativo poetico di ricucire una separazione originaria. Ma questa unione resta sempre parziale, segnata da un’impossibilità strutturale. È come voler ricomporre un’unità perduta che, in fondo, non è mai esistita davvero. ❤️ Amiamo l’Altro perché ci manca qualcosa. 💬 Ma l’Altro non può darci ciò che cerchiamo. 🌀 Il desiderio si costruisce su questa tensione. 🚧 Il godimento è sempre personale Nel rapporto sessuale, ciascuno gode a modo suo. Non esiste un “godimento comune”, né una perfetta reciprocità. Ognuno resta solo nel proprio godimento, che non si lascia mai completamente condividere. Come dice Lacan: “il godimento dell’Altro non è accessibile”. C’è una solitudine del corpo, un’intraducibilità del piacere. ✨ Conclusione: amare nell’incompiutezza Alla fine, Lacan non ci dice che l’amore è un’illusione da abbandonare. Tutt’altro. Ci invita a riconoscere che proprio nell’incompiutezza si gioca la possibilità dell’amore vero. 👉 Non si ama per colmare un vuoto, ma perché si riconosce quel vuoto. 👉 Non si cerca la fusione, ma una parola, un gesto, un legame che tenga insieme due mancanze. 👉 E forse è proprio lì, nella non-coincidenza, che l’amore può esistere davvero. 📚 Bibliografia minima
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Luglio 2025
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