Etica del desiderio
🟦 1. Fenomeno clinico La fobia viene spesso ridotta a una “paura irrazionale”. Ma nella clinica psicoanalitica, in particolare in quella lacaniana, la fobia è molto di più: è una costruzione simbolica che aiuta il soggetto a organizzare la propria angoscia. In un’epoca di disorientamento e indebolimento dei riferimenti simbolici, le fobie sembrano moltiplicarsi e assumere nuove forme. 🧩 2. Cos’è la fobia secondo Lacan? 🔎 Definizione: La fobia è un sintomo simbolico che consente al soggetto di localizzare l’angoscia in un oggetto specifico, evitando un confronto diretto con il Reale. 📌 In assenza o indebolimento della funzione paterna (Nome-del-Padre), la fobia introduce un oggetto sostitutivo che permette di strutturare un ordine interno e una tenuta soggettiva. ✍️ Citazione chiave: “La fobia è il modo in cui il soggetto delimita l’angoscia grazie a un oggetto che ne fa da segnale.” — Lacan, Seminario IV 💬 3. Due modalità cliniche dell’angoscia 🔹 A. Fobia – L’angoscia localizzata 📌 Esempio clinico: Il bambino ha paura dei cavalli (Piccolo Hans). In realtà, l’angoscia riguarda il desiderio della madre e la funzione paterna. Il cavallo fobico incarna il punto di collasso simbolico e permette di contenerlo. ➡️ La fobia funziona come “tampone” tra il soggetto e il Reale, rendendo il mondo abitabile. 🔹 B. Angoscia pura – Il Reale senza mediazione 📌 Esempio clinico: Il soggetto vive improvvisi attacchi di panico, senza oggetto né causa apparente. Non riesce a nominare ciò che lo angoscia. Qui l’oggetto fobico manca: l’angoscia è assoluta, senza forma. 🔎 Lacan distingue la fobia dall’angoscia pura: nella fobia l’angoscia è agganciata a un oggetto; nell’angoscia pura, il soggetto è travolto da ciò che sfugge al simbolico. 🧑⚕️ 4. Cosa può fare lo psicologo analista? 🌱 Nella fobia, il lavoro analitico consiste nel leggere la funzione di quell’oggetto nel campo simbolico del soggetto. 🛠️ La fobia è una soluzione provvisoria: non va rimossa troppo in fretta, ma ascoltata e rispettata come formazione dell’inconscio. 💥 Nell’angoscia pura, il compito è diverso: si tratta di costruire un nuovo ancoraggio simbolico, un punto di riferimento che consenta al soggetto di non essere sommerso dal Reale. 📦 Box clinico: Un paziente agorafobico riesce a vivere solo spazi chiusi e conosciuti. L’angoscia non è “fuori”, ma nel disorientamento simbolico. Il lavoro non punta a “guarire” la paura, ma a ricostruire le coordinate simboliche che la sostengono. ✅ 5. Cosa portare via da questo post
📚 Bibliografia minima Jacques Lacan
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Luglio 2025
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