Etica del desiderio
▶️ Disturbi alimentari e Lacan: un rapporto con il desiderio e l’Altro
I disturbi alimentari non sono semplicemente problemi legati al cibo o all’immagine corporea, ma modi particolari in cui il soggetto esprime la sua relazione con il desiderio, il godimento (jouissance) e la domanda simbolica dell’Altro. Il corpo diventa uno spazio di conflitto dove si manifesta il modo in cui il soggetto tenta di negoziare la propria mancanza e la domanda altrui. ▶️ Anoressia: il rifiuto radicale del desiderio dell’Altro 🔹 L’anoressia è una posizione soggettiva estrema che nega il desiderio altrui attraverso il rifiuto del cibo. Questo rifiuto assume la forma di un “oggetto niente”, dove il soggetto sceglie consapevolmente di sottrarsi alla domanda e al godimento legato al rapporto con l’Altro. 🔹 Questa posizione radicale può essere letta come un tentativo di affermare un’autonomia assoluta e di sfuggire a richieste percepite come insostenibili. 📌 Esempio clinico: Una ragazza adolescente, cresciuta in una famiglia dove il controllo e le aspettative sono forti, inizia a rifiutare il cibo per sottrarsi alle pressioni e per affermare il proprio spazio di autonomia, negando simbolicamente la domanda dell’Altro. ▶️ Bulimia: il ciclo tra godimento e colpa 🔹 La bulimia si caratterizza per un rapporto ambivalente con il godimento: il soggetto cerca un godimento immediato e senza limiti nel cibo, ma subito dopo si confronta con la colpa e la vergogna, ricadendo così nel circuito della ripetizione compulsiva. 🔹 Questo ciclo esprime la difficoltà a gestire la mancanza strutturale e il desiderio, che rimane irrisolto e frustrato. 📌 Esempio clinico: Un uomo che vive momenti di intensa solitudine e stress, durante i quali si abbandona a episodi di abbuffate, seguiti da sensi di colpa che lo portano a comportamenti compensatori come il vomito autoindotto. ▶️ Binge eating: il reale del godimento incontrollato 🔹 Nel binge eating il soggetto sperimenta un godimento che sfugge completamente alla mediazione simbolica, manifestandosi come un impulso incontrollato e distruttivo verso il cibo. 🔹 Il corpo diventa teatro di una battaglia con il godimento puro, che non si lascia rappresentare né elaborare. 📌 Esempio clinico: Una donna che, dopo una giornata emotivamente pesante, si ritrova a mangiare grandi quantità di cibo in modo compulsivo, senza riuscire a fermarsi, sentendo una spinta che non dipende dalla fame ma da un bisogno interno non simbolizzato. ▶️ Il corpo come registro del desiderio e del godimento 🔹 Il corpo può essere vissuto in diversi modi nel soggetto con disturbi alimentari:
📦 Box clinico: orientamenti per la pratica analitica
🎯 Punti di sintesi
Bibliografia essenziale
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Luglio 2025
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