La riflessione psicoanalitica di Jacques Lacan ci offre una possibilità per approfondire la specificità dell’amore. L’esperienza del godimento è strutturalmente destinata a una perdita di soddisfacimento, poiché rappresenta la ricerca ripetitiva di una pienezza immaginaria che risulta impossibile.
Secondo la prospettiva psicoanalitica il rapporto sessuale rappresenta la ricerca di un’unione capace di completare e superare la distanza che separa il soggetto dal proprio “oggetto perduto”. Eppure l’essere umano non riuscirà mai a riappropriarsi di una pienezza che sembra rimandare a un’esperienza mitica di soddisfacimento. Da questo punto di vista il rapporto sessuale è destinato a fallire e a deludere l’attesa di ritrovamento dell’oggetto perduto. Sul piano della relazione sessuale non può avvenire la ricongiunzione del soggetto con quell’oggetto che darebbe la sensazione di fare Uno con l’Altro. È per tal motivo che in termini provocatori Lacan affermava che “non c’è rapporto sessuale” (Lacan, Il seminario, Libro XX, Ancora, p. 33). “Non esiste rapporto sessuale” vuol dire dunque che gli esseri umani, sul piano del godimento sessuale, rimangono reciprocamente in esilio: non c’è infatti un’esperienza del rapporto tra i due godimenti, poiché uno dei due rimane precluso, inaccessibile.
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Novembre 2024
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