In un'ottica lacaniana, l'amore assume una funzione ambivalente e complessa per la donna, che, come ha messo in evidenza Lacan, non è mai semplicemente un oggetto di desiderio, ma è anche legato al suo modo di rapportarsi al proprio godimento. La donna, infatti, può vivere l'amore come una nominazione, come un modo per limitare l’illimitato del proprio godimento e stabilire una forma di senso in un mondo che, senza questa strutturazione, rischierebbe di apparire privo di significato.
L'Amore e la Nominazione per la Donna Lacan ha esplorato come l'amore funzioni per la donna come un nome che le consente di dare consistenza a un'esperienza che, senza questo "bordo", rischierebbe di sprofondare nel caos del godimento non fallico, un godimento che sfida le leggi simboliche e va oltre la castrazione. L'amore, in questa visione, è un contenitore che stabilizza il rapporto della donna con il mondo, fissando dei limiti e creando la possibilità di un ordine simbolico. Tuttavia, Lacan fa una distinzione fondamentale tra il godimento fallico e il godimento femminile, quest'ultimo descritto come un "altro" tipo di godimento, eccedente, che non si lascia ridurre alle leggi simboliche del fallo. Le Due Forme di Godimento
Uno dei concetti più significativi nella teoria lacaniana del godimento femminile è il non-tutto (pas-tout). Questo termine indica la parzialità con cui il godimento femminile sfida le leggi falliche: mentre il godimento fallico è regolato e limitato, il godimento femminile non può mai essere interamente rappresentato o compreso. Lacan afferma che il godimento femminile eccede il fallo, e in quanto tale è parzialmente al di fuori dell'ordine simbolico. Questo godimento non è solo "altro", ma è misterioso, "inaccessibile" a una comprensione razionale o simbolica. Per Lacan, il godimento femminile ha delle somiglianze con l'esperienza dei mistici, che vivono un'unione con il divino che va oltre la capacità del linguaggio di rappresentarla. In questo senso, il godimento femminile è un'esperienza che tocca qualcosa di più profondo e ineffabile dell'essere, un godimento che rimane fuori dal controllo e dalle regole, ma che nel contesto dell'amore può assumere un ruolo stabilizzante. Implicazioni nella Psicoanalisi Lacaniana
L'idea lacaniana del godimento femminile si distacca nettamente dalle concezioni tradizionali che lo vedono come una forma passiva o subordinata al desiderio maschile. Lacan, infatti, presenta un godimento femminile che non è semplicemente un oggetto di desiderio o una funzione fallica, ma un godimento supplementare, eccedente e irrapresentabile. La donna, attraverso l'amore, può dare una forma a questo godimento, ma non può mai contenerlo completamente nel simbolico. La psicoanalisi lacaniana si confronta quindi con un godimento che va oltre la castrazione simbolica e che tocca dimensioni più profonde dell'esperienza umana, rendendo l'amore un possibile bordo al caos di un desiderio che, altrimenti, potrebbe sfociare nell'incontrollabile e nell'impossibile.
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